Google Page Speed, lo strumento che misura la velocità delle pagine web e offre consigli su come migliorarne le prestazioni, dispone da ieri di una sua API ufficiale. Annunciata nell’ambito di Google I/O, la API di Page Speed consente di integrare l’analisi delle prestazioni nelle applicazioni proprie. C’è già un plugin per WordPress che la sfrutta, W3 Total Cache.
L’uso effettivo di questa API sarà probabilmente circoscritto a una nicchia piuttosto ristretta, penso soprattutto alle agenzie di consulenza e SEO. Il messaggio utile da portare a casa (se ancora ce ne fosse bisogno) è che per Google le prestazioni dei siti e della rete in generale sono sempre più un fattore determinante, il rapidissimo sviluppo di Page Speed (prima le estensioni per browser, poi il servizio online e infine la API) ne è la prova più evidente.
In passato ho espresso alcune perplessità sulla reale applicabilità dei consigli forniti da questi strumenti, tuttavia rimango convinto della loro utilità generale. Proprio in questi giorni sto lavorando alla ottimizzazione del sito del nostro software gestionale e uso Page Speed per valutare i miglioramenti (o peggioramenti!) che riesco a ottenere. Finora ho raggiunto una valutazione di 80/100, partivo da 70 . Stimo di aver guadagnato 4-5 punti grazie ai consigli di Page Speed.
Per maggiori informazioni date una occhiata alla Guida per Sviluppatori e all’annuncio ufficiale sul Google Webmaster Blog.