Eve with Python 3.3 Support
Another Eve release is out and I’m particularly proud about it since it brings full Python 3.3 support (among other things). Check out the relevant blog post: Eve 0.0.9 is out!
Another Eve release is out and I’m particularly proud about it since it brings full Python 3.3 support (among other things). Check out the relevant blog post: Eve 0.0.9 is out!
The guys at Mailgun are taking a very interesting approach at the ever-lasting problem of proper Email validation: Given an arbitrary address this service validates address based off syntax checks (RFC defined grammar), DNS validation, spell checks, and if available, Email ServiceProvider (ESP) specific local-part grammar. They’re relying on formal grammar and not on regex like the rest of us, which is perhaps the more intriguing aspect of the project. Being Email Service Providers themselves they have good knowledge of most ESPs local-part grammars (the left side of the @ symbol) so when there is a match, they’re validating local-parts too....
Le slide che ho presentato a ‘A Morning with MongoDB‘ (24 ottobre, Milano) sono disponibili online. Gran parte degli interventi erano di tipo divulgativo ed inizialmente ero preoccupato che i miei contenuti fossero troppo tecnici. In realtà in sala c’erano davvero tanti programmatori, quindi tutto è andato bene. A margine dell’evento molte le domande su Eve, la REST API open source a cui sto lavorando e che conto di rilasciare entro fine anno: bene!...
La scorsa settimana a EuroPython 2012 ho tenuto un talk intitolato Sviluppare una RESTful Web API con Python, Flask e MongoDB. Mi ha fatto piacere riscontrare forte interesse sia per gli aspetti teorici dell’architettura REST che per la loro implementazione pratica con strumenti quali Flask e MongoDB. In entrambe le sessioni inglese e italiana mi sono state rivolte molte domande, sia in occasione delle Q&A plenarie che nei successivi colloqui informali. Parecchi anche i commenti ed i suggerimenti, davvero utili ed apprezzati (a quanto pare non sono l’unico che, forte di un background .NET, ha compiuto o sta per compiere il salto verso Python e il mondo open source). Soprattutto ho rilevato una forte curiosità su MongoDB, un database non-relazionale verso il quale sembra prevalere un atteggiamento di generale timidezza: “vorrei ma non oso”, insomma. Per quanto riguarda Flask direi che ormai, nel vasto firmamento dei micro web framework, è una stella che brilla di luce propria. ...
Un appunto veloce per segnalare che Flask MimeRender, il mio strumento RESTful per il rendering basato sul MIME Media-Type delle richieste HTTP (JSON, XML, HTML, ecc.), è ora presente su PyPI, il Python Package Index ufficiale. Tutto ciò significa che l’installazione di Flask MimeRender su Windows, OSX e Linux è diventato più semplice: Codice sorgente e istruzioni sono a vostra disposizione su GitHub, mentre per spiegazione approfondita ed esempio d’uso vi rimando al mio articolo precedente: Una REST API che adatta le sue risposte al MIME Media-Type delle richieste HTTP....
E’ di pochi giorni fa la notizia che alcuni servizi API gratuiti forniti da Google verranno chiusi. Tra questi spicca Translate API, la più apprezzata libreria gratuita per la traduzione automatica sul web. Basta una occhiata ai commenti per rendersi conto dello sconcerto generato dall’annuncio, per altro del tutto inatteso. Molti si dicono disposti a pagare pur di non rinunciare alla API, ma non è questa l’idea di Google che in alternativa propone Google Translate Element, widget gratuito che certo non è una soluzione accettabile per applicazioni che attualmente integrano la API in maniera trasparente. Immagino che proprio qui stia il nocciolo della questione: una API non è visibile né apprezzabile dall’esterno, mentre un widget promuove il brand Google. Migliaia di aziende, enti pubblici e organizzazioni non governative internazionali che oggi usano la API dovranno trovare soluzioni alternative, probabilmente a pagamento. Almeno gli è stato concesso un po’ di tempo: Google garantisce un periodo di tre anni prima della sospensione del servizio. Questa notizia induce ancora una volta alcune riflessioni circa l’affidabilità del Cloud Computing, modello di sviluppo verso il quale, volenti o nolenti, tutti noi siamo diretti. ...
Una delle applicazioni su cui sto lavorando in questo periodo manda decine di emails al giorno, ognuna contenente almeno un paio di links (URL). Questi link sono molto lunghi perché oltre all’indirizzo della pagina da aprire contengono una o più query strings. In generale, per tante buone ragioni, le URL lunghe non sono mai una buona idea; ancor meno lo sono se devono comparire in un messaggio email. Gli algoritmi di word wrapping dei client di posta elettronica vanno in crisi quando sono costretti a inserire un ritorno di carrello nel bel mezzo della URL. Come biasimarli? ...