A una settimana esatta dall’uscita della estensione per Chrome di Page Speed Google stupisce tutti aprendo al pubblico Speed Online, versione web del suo servizio di analisi delle performance dei siti. La versione live di Google Speed non si limita a misurare la velocità delle pagine ma offre consigli per migliorarne le prestazioni, come già fatto dalle estensioni Firefox e Chrome.

In questi giorni ho avuto modo di testare Page Speed per Chrome su un certo numero di siti, sia sviluppati da me che da altri. Mi sono reso conto che non sempre i consigli, pur validi, sono facilmente applicabili. Molte inefficienze non sono sotto il nostro controllo perché i contenuti sono forniti da terze parti – annunci pubblicitari, pulsanti, widgets e così via. La stessa Google ha ottimizzato le prestazioni di AdSense solo recentemente, prima non era certo un fulmine di guerra.

Altri suggerimenti sono alla nostra portata ma quando ci mettiamo al lavoro ci rendiamo conto che rischiamo di impiegare un mucchio di tempo per ottenere miglioramenti appena percettibili. Un esempio? Il consiglio di combinare le diverse immagini di una pagina in un singolo sprite CSS. E’ abbastanza veloce raccogliere in un file tutte le immagini ma quando ci mettiamo a cambiare il codice HTML, CSS e JavaScript per caricare le porzioni dello sprite nei posti giusti ecco che il tempo necessario a portare a termine (e testare) il lavoro si dilata inesorabilmente.

Finché si lavora su pagine semplici i consigli di servizi come Page Speed (una menzione d’onore la merita YSlow) sono rapidi da implementare. Quando si tratta di ottimizzare siti complessi le cose si fanno più complicate. Il problema è che non c’è modo di predire con precisione quanto miglioreranno le prestazioni. Riprendendo l’esempio delle immagini, Page Speed fornisce una stima dei Kb che risparmierei creando un unico sprite CSS ma non può dirmi quanto tempo risparmierà l’utente che visitera il sito. Otterrò un miglioramento effettivamente percepibile?

Cum grano salis

L’esperienza ci aiuterà a scegliere quali ottimizzazioni implementare e quali tralasciare. Se fin dall’inizio avremo fatto bene il nostro lavoro non rimarrà molto da migliorare. Se  al contrario ci ritroveremo con decine di consigli di ottimizzazione beh, vorrà dire che la prossima volta dovremo lavorare meglio. In ogni caso usiamo questi strumenti con saggezza non lasciandoci prendere ciecamente dal “demone ottimizzatore”.