E’ incredibile la quantità di siti che ancora oggi vengono sviluppati con Flash. Il fenomeno colpisce soprattutto i siti-vetrina: negozi, attività commerciali, ristoranti, artigiani. Basta farsi un giro sui siti di venditori di mobili, per esempio, per godersi il trionfo della ‘multimedia platform‘ di Adobe. Bisogna prenderne atto: nel 2011 migliaia di aziende italiane di ogni dimensione affidano la loro identità web ad Adobe Flash. Consulenti e agenzie continuano a produrre siti con tecnologie assimilate anni fa. Reticenti all’aggiornamento delle proprie competenze, si accontentano del loro confortante orticello che, tutto sommato, assicura lo stipendio.

Eppure ci sono tante buone ragioni per non ricorrere a Flash:

  1. Non è sicuro. Probabilmente Flash è l’unico prodotto che fa concorrenza a Microsoft Windows in quanto a numero di security fixes. Non per niente è stato definito il nuovo Windows Vista
  2. E’ una tecnologia obsoleta, che si affida pesantemente ai plugin di terze parti (vedi alla voce sicurezza)
  3. Rende lenta l’apertura delle pagine web, a meno che non si intervenga con ottimizzazioni ad-hoc
  4. Consuma molta, troppa memoria
  5. Richiede un forte impegno della CPU
  6. Sui dispositivi portatili consuma velocemente la batteria
  7. Non è supportato sui dispositivi iOS/Apple (iPhone, iPad)
  8. Gira comunque male su buona parte degli altri dispositivi portatili, SmartPhones soprattutto
  9. Ha seri problemi di compatibilità e prestazioni su piattaforme Mac/OSX
  10. Molti utenti e (soprattutto) aziende bloccano Flash sui loro browsers proprio a causa dei problemi di sicurezza, stabilità e prestazioni
  11. I contenuti Flash non sono facili da archiviare. Gli utenti medi hanno grosse difficoltà a salvare copie locali delle pagine. I servizi tipo Internet Archive non riescono a memorizzare il sito
  12. Flash è il nemico numero uno dei motori di ricerca. Google, Bing e gli altri hanno da sempre grosse difficoltà ad indicizzarne i contenuti
  13. Flash rende problematica, quando non impossibile, l’ottimizzazione ai fini del posizionamento sui motori di ricerca (SEO)
  14. E’ un sistema proprietario chiuso

E’ vero che ricorrendo a ottimizzazioni e tools dedicati alcune (poche) di queste limitazioni possono essere aggirate. Le prossime release di Flash promettono sviluppi interessanti, tra i quali ottimizzazioni per i dispositivi mobili e riduzione del peso dell’intera infrastruttura.

Considera le alternative

Non sono necessarie soluzioni esoteriche. Troppo spesso si ricorre a Flash per produrre effetti, transizioni e animazioni realizzabili anche con strumenti consolidati, leggeri e SEO-friendly quali JavaScript, HTML e CSS. In una parola, AJAX. Cose ormai scontate. O forse no, a giudicare da quel che ancora oggi si pubblica in rete. A ben guardare la battaglia tra Apple e Adobe, quella culminata con la [E’ incredibile la quantità di siti che ancora oggi vengono sviluppati con Flash. Il fenomeno colpisce soprattutto i siti-vetrina: negozi, attività commerciali, ristoranti, artigiani. Basta farsi un giro sui siti di venditori di mobili, per esempio, per godersi il trionfo della ‘multimedia platform‘ di Adobe. Bisogna prenderne atto: nel 2011 migliaia di aziende italiane di ogni dimensione affidano la loro identità web ad Adobe Flash. Consulenti e agenzie continuano a produrre siti con tecnologie assimilate anni fa. Reticenti all’aggiornamento delle proprie competenze, si accontentano del loro confortante orticello che, tutto sommato, assicura lo stipendio.

Eppure ci sono tante buone ragioni per non ricorrere a Flash:

  1. Non è sicuro. Probabilmente Flash è l’unico prodotto che fa concorrenza a Microsoft Windows in quanto a numero di security fixes. Non per niente è stato definito il nuovo Windows Vista
  2. E’ una tecnologia obsoleta, che si affida pesantemente ai plugin di terze parti (vedi alla voce sicurezza)
  3. Rende lenta l’apertura delle pagine web, a meno che non si intervenga con ottimizzazioni ad-hoc
  4. Consuma molta, troppa memoria
  5. Richiede un forte impegno della CPU
  6. Sui dispositivi portatili consuma velocemente la batteria
  7. Non è supportato sui dispositivi iOS/Apple (iPhone, iPad)
  8. Gira comunque male su buona parte degli altri dispositivi portatili, SmartPhones soprattutto
  9. Ha seri problemi di compatibilità e prestazioni su piattaforme Mac/OSX
  10. Molti utenti e (soprattutto) aziende bloccano Flash sui loro browsers proprio a causa dei problemi di sicurezza, stabilità e prestazioni
  11. I contenuti Flash non sono facili da archiviare. Gli utenti medi hanno grosse difficoltà a salvare copie locali delle pagine. I servizi tipo Internet Archive non riescono a memorizzare il sito
  12. Flash è il nemico numero uno dei motori di ricerca. Google, Bing e gli altri hanno da sempre grosse difficoltà ad indicizzarne i contenuti
  13. Flash rende problematica, quando non impossibile, l’ottimizzazione ai fini del posizionamento sui motori di ricerca (SEO)
  14. E’ un sistema proprietario chiuso

E’ vero che ricorrendo a ottimizzazioni e tools dedicati alcune (poche) di queste limitazioni possono essere aggirate. Le prossime release di Flash promettono sviluppi interessanti, tra i quali ottimizzazioni per i dispositivi mobili e riduzione del peso dell’intera infrastruttura.

Considera le alternative

Non sono necessarie soluzioni esoteriche. Troppo spesso si ricorre a Flash per produrre effetti, transizioni e animazioni realizzabili anche con strumenti consolidati, leggeri e SEO-friendly quali JavaScript, HTML e CSS. In una parola, AJAX. Cose ormai scontate. O forse no, a giudicare da quel che ancora oggi si pubblica in rete. A ben guardare la battaglia tra Apple e Adobe, quella culminata con la]5 con la quale Steve Jobs in persona spiegava i motivi della rinuncia di Apple alla tecnologia Flash, è cosa recente.

Investire nel futuro

Le versioni più aggiornate dei browsers moderni (Firefox, Chorme, Safari, Opera e l’ormai imminente Internet Explorer 9) supportano ampiamente i nuovi standard HTML5CSS3. C’è chi ritiene che la loro certificazione sia troppo lontana e chi al contrario li ha adottati con entusiasmo. Una cosa è certa:  questi sono gli standard del futuro. La rete si sta preparando da tempo ed è ricca di risorse e demo interessanti:

Da un punto di vista professionale vale senz’altro la pena investire fin da ora tempo e risorse nello studio di HTML5 e CSS3. L’avvento di Internet Explorer 9 aumenterà rapidamente il numero di navigatori HTML5-enabled; tanto che l’implementazione di siti di massa con queste tecnologie sarà possibile ben prima di quanto non si immagini.